Archivio Libri - Documenti
L’archivio della famiglia fiorentina dei Libri era conservato nei fondaci del loro antico palazzo di via della Vigna Vecchia, nel centro storico di Firenze. Col tempo, l’archivio si era arricchito con i fondi di altre famiglie sopraggiunti a seguito di matrimoni ed eredità. Nel corso del XVIII secolo, alla stregua dei più importanti archivi fiorentini, fu riordinato e inventariato: la documentazione era suddivisa per serie di atti patrimoniali dei Libri e delle famiglie aggregate (Da Bagnano, Del Rosso e altre), processi, registri delle fattorie e dell’amministrazione personale.
Nel novembre 1966 le carte furono colpite dall’ondata di piena dell’Arno che, durante l’alluvione di Firenze investì il centro della città, e quindi gravemente danneggiate. Fu allora che i proprietari decisero di trasferire la documentazione nella residenza di campagna, dove questa, dopo essere stata sottoposta a processi non professionali di essiccamento, fu accatastata in ambienti asciutti.
Solo dopo quarant’anni, nel 2006, a seguito di un’indagine promossa dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana sugli archivi delle fattorie, Renato Delfiol, funzionario della medesima, ha avuto l’opportunità di accedere al deposito di archivio e di prendere atto della sua importanza.
L’ordinamento dei documenti, ancora in corso, segue la falsariga data dall’inventario settecentesco dell’archivio Libri: “Prospetto dell’archivio degl’ill.mi sig.ri Libri” della metà del XVIII secolo e aggiunte della seconda metà del medesimo secolo, anche se i danni causati alla documentazione dall’alluvione del 1966, hanno spesso reso illeggibili le antiche segnature e compromesso la fascicolazione originale degli atti patrimoniali. Vengono ora descritti per la pubblicazione online, in questo sito, da Rita Romanelli ed Elena Nazzari.
Nella foto a destra: Particolare di un antico libro di ricette del 1495, con trascrizione moderna del testo interlinea