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Guicciardini di Lungarno (Famiglia)

Guicciardini di Lungarno Ricerca Avanzata

- albero dei Guicciardini di Lungarno

La famiglia Guicciardini, da cui trae origine il ramo di Lungarno, risiede a Firenze sin dal 1199, anno in cui ne è attestata la proprietà del Castello di Poppiano in Val d'Elsa. Nei secoli successivi, la famiglia consolidò la sua fortuna in città, con gli esercizi commericiali e bancari. L'attività diplomatica e politica di alcuni suoi membri conobbe il suo vertice nella figura di Francesco (1483-1540), storico e letterato che ci ha lasciato, fra l'altro, la Storia d'Italia.

I fratelli Francesco e Ferdinando di Lorenzo Guicciardini nel 1807 ottennero l’emancipazione dalla tutela che risaliva sino al 1803. Il primo accordo per la divisione dei beni dei Guicciardini fra i due fratelli fu raggiunto il 10 novembre 1807, il successivo e definitivo il 13 ottobre 1810.
Alla morte del conte Piero Bardi (1755-1812), sodale di Caterina Bartolommei (1756-1812), madre dei fratelli Guicciardini, questi ereditarono inoltre gran parte dei beni dei Bardi di Vernio. Infatti, il tentativo di avere una discendenza diretta, con il matrimonio del conte Bardi contratto nell’anno 1800 con la sedicenne Camilla de' Pazzi, si era concluso con l'annullamento del 1804. Dalla divisione dei beni di Piero Bardi, i fratelli Guicciardini ottennero i beni indivisi dei Bardi, la madre Caterina la Villa di Montughi (ora dell’Opera Pia Madonnina del Grappa), i Bardi Serzelli il palazzo Bardi alle Grazie (nell’attuale via dei Benci).
Il patrimonio di Ferdinando contava dunque beni Guicciardini e beni Bardi: la casa di via dei Pavoni, la Villa di S. Margherita a Montici, le Fattorie di Poppiano e di Lucignano (Montespertoli), la Villa di Lucignano (Montespertoli), il Palazzo Bardi al Lungarno di Firenze, la Fattoria con Villa a Usella (Cantagallo). Con la sua discendenza prese così avvio un ramo parallelo a quello primogenito dei Guicciardini, che invece mantenne la propria sede fiorentina nel palazzo di via Guicciardini. Il ramo di Ferdinando fu da allora identificato con il nome del palazzo principale di abitazione, situato nel Lungarno di Firenze.

Ferdinando nel 1807 sposò in prime nozze Margherita Paglicci che, come lui, seguì in Europa Maria Luisa di Borbone, esiliata da Napoleone dal Regno di Lucca. I due coniugi ebbero Luisa, nel 1808, ma Margherita morì nel 1813. Ferdinando sposò nel 1818 Veronica Zauli di Faenza, anch'ella vedova del suo primo marito Guarini e da lei ebbe Teersa (1820-1831), Caterina (1822-1867), e Carlo (1825-1862). Questi nel 1844 sposò Giulia Pucci e quando morì lasciò la giovane vedova e i tre figli : Ferdinando (1845-1906), Teresa (1847-1910) e Ludovico (1862-1936) che con la moglie Frankey Corsi Salviati darà avvio al ramo dei Guicciardini Corsi Salviati. Ferdinando fu accorto e innovatore imprenditore agricolo, incrementando e facendo rifiorire le aziende familiari; nel 1869 sposò Maddalena Niccolini di Camugliano. La coppia ebbe quattro figli: Caterina (1870-1956), Luisa (1873-1941), Carlo (1875-1927) e Lorenzo (1879-1962). Da Lorenzo discendono gli attuali conti Guiccirdini.